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Accordarsi con lo Yoga
MEDITAZIONE di PASQUA

 

     RI-NASCERE NELLA PACE

 Serena Pasqua e gioiosa Primavera a voi tutti!

 

Prepara lo spazio della meditazione con cura ed attenzione, assicurandoti che sia intimo, silenzioso. E' importante che questo sia un momento dedicato a te.

Stendi con cura il tappetino ed utilizza un cuscino, una coperta ripiegata o uno zafu per la meditazione se ti fa piacere o sei solito utilizzarli durante i tuoi momenti di ascolto. Questo ti aiuterà a mantenere una posizione più confortevole e più a lungo.

Tieni il supporto virtuale che hai scelto per seguire la pratica (pc o telefono) vicino a te ma non lasciarti disturbare.

Perdonateci se la qualità dell'audio non è eccellente e si possono sentire dei rumori di sottofondo.

La traccia audio MEDITAZIONE ti porta attraverso un percorso di ascolto. Ascolto del respiro, ascolto del grande corpo, ascolto dei movimenti interiori.

Sentiti sereno ed autonomo. 

La meditazione è un percorso intimo che ognuno può fare solo per se stesso. Le tecniche sono solo espedienti, strumenti per intraprendere questo percorso. Se  è assai difficile guidare una meditazione in modo efficace, lo è ancora di più con l'utilizzo del virtuale.

Rimani vicino/a a te stesso/a e fai il tuo percorso. Con serenità, dolcezza  e calma.

Accendi una candela davanti a te.

Siediti a terra portando i glutei sul cuscino o direttamente sul tappetino, sentendo l'appoggio sugli ischi.

Incrocia le gambe trovando una posizione a te confortevole.

Ascolta il peso del corpo, bilancia l'inclinazione della colonna vertebrale fino a sentirti dritto ma senza sforzo.

Respira.

Accogli i suoni che arrivano dall'esterno provando ad integrali al tuo ascolto. Affina sempre più il tuo ascolto, raggiungendo i suoni lontani e quelli vicini.

Guarda la candela, osservane i contorni, il movimento, la luce.

BRANO

 

Ri-Nascere nella Pace

Pace non è una parola.

Pace non è un argomento, una chiacchiera, un brusio, uno slogan, un fastidio della mente.

Tutto ciò è solo ipocrisia, l'ipocrisia che riempie gli stomaci dei potenti e svuota quelli di tutti gli altri.

Pace è il movimento: la scelta di muoversi verso la risoluzione amante dei conflitti.

Pace non è guerra e non esiste guerra che porti pace. MAI.

Pace non è menzogna e non esiste menzogna che porti pace.

Pace non è obbligo o vendetta e non esistono obbligo o vendetta che portino pace.

Pace non è dire di proteggere i tuoi cari, figli, amici, fratelli...e con l'altra mano e con le scelte del cuore provocare nocuménto/sofferenza (hiṃsā)  a quelli altrui.

Pace è il movimento: la scelta di muoversi verso la "non-confinabile" forza del perdono, e lasciare che mani più grandi facciano il resto. Per certo, non le mani degli uomini.

Pace non è trattenere.

Pace non è possedere; dimorare negli attaccamenti a privilegi ed interessi personali.

Pace non è dare con una mano mentre trattieni con l'altra e con il cuore.

Pace è il movimento: la scelta di muoversi verso l'energia del lasciar andare.

Pace è il movimento che fa scorrere il sangue da e verso il cuore.

Pace è l'informazione dell'ossigeno da assorbire che viaggia attraverso le arterie e l'informazione dell'anidride carbonica da lasciar andare che scorre attraverso le vene.

Pace è l'energia della Vita che pulsa al ritmo del cuore.

Pace è la Vibrazione, il nutrimento stesso del Cuore.

La pace che propone il mondo è la falsità dei proclami, degli slogan, degli interessi che aumentano solo il divario tra il gruppo dei vantaggi e tutti gli altri. Non nutre il cuore; tutt'altro lo spinge ad essere sordo, cieco, a pulsare nella direzione della vendetta.

La Pace che leggiamo nel funzionamento della Vita, è il muoversi verso una continua ri-nascita. 

Lasciare andare il vecchio per aprirsi al nuovo.

Lasciare andare ciò che è stato per ricevere ciò che oggi è.

Lasciar andare gli errori per abbandonarsi alla forza più grande del perdono.

Lasciar andare la paura per aprirsi alla consolazione.

Lasciar andare la malattia per aprirsi alla cura.

Lasciar andare gli inganni per abbandonarsi al vero.

Il seme di calendula (calendula officinalis)che ha riposato nella pace dell'inverno nel grembo della terra, non discuterà rispetto al "dolore del lasciar andare l'essere seme", per divenire germoglio.

La gemma del faggio (Fagus sylvatica) non ha dubbi. Non dubita del fatto che per lasciar andare l'inverno della sua esistenza dovrà rompersi, destrutturarsi, trasformarsi nel movimento per accogliere la foglia che è già in sé. 

Il fiore del pesco (Prunus persica) non ha ripensamenti o rimorsi. Non si attarda in rumori mentali e non dubita del fatto che per lasciar andare la bellezza del suo profumo e del suo colore dovrà lasciar cadere i petali e trasformarsi nella dolcezza del frutto.

Ri-Nascere nella Pace significa prima di tutto lasciar andare ciò che ci attarda, ci ferma, ci limita nel movimento della vita.

Rabbia, paura, rimorsi, rancori, vendette, conflitti e guerre di ogni giorno, fuori e dentro di noi.

Religioni, governi, sistemi di pensiero umani, gerarchie, ideologie, dottrine, caste, dogmi, convinzioni e convenzioni che esistono fuori di noi ma che siamo noi a lasciar che entrino dentro (di noi).

Tutto ciò ci attarda lungo il sentiero che porta alla pace, come una zavorra che impedisce la risalita di un corpo dagli abissi del mare alla superficie delle acque.

Tutto ciò limita il movimento, genera attaccamento, riduce lo spazio. Toglie ossigeno.

Ri-Nascere nella Pace significa prima di tutto e sopra ogni cosa abbandonarsi alla Vita, con gratitudine, amore; e qualunque cosa accada non farsi portare via la gioia.

Ri-nascere nella Pace è innanzitutto una scelta. La scelta di nutrire il proprio cuore di Pace.

Ogni giorno, ogni istante, ogni pensiero, ogni azione, ogni desiderio. Ogni battito.

Accettando ed accogliendo gli errori che normalmente attiriamo ed imparando l'umilissima e potentissima forza del chiedere perdono e del perdonare.

Al resto possono pensare solo mani più grandi.

 

MEDITAZIONE

Meditazione Pasqua '24
00:00 / 37:38

«Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi. Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore.

Vangelo di Giovanni (14, 27)

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Grazie per aver partecipato!

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