Accordarsi nello Yoga
Seminare
Felice equinozio e gioiosa Primavera a voi tutti!
Prepara lo spazio della pratica con cura ed attenzione, assicurandoti che sia intimo, silenzioso. E' importante che questo sia un momento dedicato a te.
Stendi con cura il tappetino ed utilizza un cuscino, una coperta ripiegata o uno zafu per la meditazione se ti fa piacere o sei solito utilizzarli durante i tuoi momenti di ascolto. Questo ti aiuterà a mantenere una posizione più confortevole e più a lungo.
Tieni il supporto virtuale che hai scelto per seguire la pratica (pc o telefono) vicino a te ma non lasciarti disturbare.
Tieni a portata di mano una penna ed un taccuino o un foglio, ti torneranno utili più avanti.
Prepara una ciotola con l'acqua e mettila davanti a te. Di fronte poni una candela accesa.
Siediti a terra portando i glutei sul cuscino o direttamente sul tappetino, sentendo l'appoggio sugli ischi.
Incrocia le gambe trovando una posizione a te confortevole.
Ascolta il peso del corpo, bilancia l'inclinazione della colonna vertebrale fino a sentirti dritto ma senza sforzo.
Respira.
Accogli i suoni che arrivano dall'esterno provando ad integrali al tuo ascolto. Affina sempre più il tuo ascolto, raggiungendo i suoni lontani e quelli vicini.
Guarda la candela, osservane i contorni, il movimento, la luce.
Seminare semi di gioia:
E' evidente!
La Vita ci offre ogni giorno bellissimi doni e grandi evidenze.
Assistere ed essere partecipi al movimento della natura è uno di questo doni.
Se ci alleniamo ad osservare come in natura ogni cosa vive, esiste e si muove, comprendiamo come tutto e proprio tutto segue alcune leggi ben evidenti. Leggi eterne ed incontrovertibili; non fugaci, passeggere ed ingannevoli come quelle degli uomini.
Se ci troviamo davanti ad un prato di papaveri rossi, risulta evidente che in quel prato sono stati seminati a tempo opportuno dei semi di papaveri rossi.
Lo stesso sarebbe davanti ad un campo di grano, di riso, di calendule o anemoni. Per ognuno di questi fiori un seme diverso, il suo seme.
Ma non è tutto qui.
Se seminiamo semi di papavero rosso, ad un certo punto, a tempo opportuno, in quello stesso prato vedremo sbocciare e fiorire i papaveri rossi.
Dal fiore e dal frutto posso comprendere il seme che è stato.
Ma allo stesso modo, dal seme posso conoscere il fiore o il frutto che verrano.
Ci sono semi che viaggiano nell'aria per opera di mani più grandi e si depositano al suolo e riposano fino a che sarà il loro momento e stagione per iniziare a crescere. Ci sono semi che vengono depositati al suolo da mani umane solo dopo avere preparato con cura il terreno.
In entrambi i casi, quel seme inizierà a crescere e porterà fiori e frutti abbondanti in relazione al tipo di terreno che lo ha ospitato e alle cure e nutrimento a se' dedicati che avrà ricevuto.
Un seme piantato lungo una strada, in un terreno sassoso, tra i rovi, con scarso irraggiamento solare e che non avrà ricevuto sufficiente acqua, farà fatica a germogliare e crescere e potrebbe non portare fiori e frutti.
Tenderebbe comunque dal principio a sviluppare quella potentissima forza di Vita che è insita in lui, ma se le condizioni non sono dedicate e adatte potrebbe non compiere il suo cammino.
Anche per gli essere umani vale la medesima doppia evidenza:
Dal seme, il fiore e frutto. Dal fiore o frutto, il seme.
Questo vale per tutti i vari livelli dell'essere umano: fisico, psichico, spirituale.
Per ognuno di questi livelli esisterà un terreno, un'esposizione, un nutrimento preferiti e preferenziati da mantenere con grande cura se si desidera portare a frutto e fiore la propria vita.
Un corpo non in salute, dove si manifestano disarmonie, evidenzia che in quel corpo sono stati seminati semi che non avvantaggiano il benessere su di un terreno non curato e non nutrito in modo dedicato.
Una mente che elabora pensieri assolutistici, di giudizio e condanna contro la vita, se stessa o gli altri, evidenzia che in quella mente sono stati seminati semi che non avvantaggiano la condivisione e la comprensione, su di un terreno non curato e non nutrito in modo dedicato.
Uno spirito che vive nell'ansia e nella depressione evidenzia che in quello spirito sono stati seminati semi che non avvantaggiano la gratitudine e l'evoluzione, su di un terreno non curato e non nutrito in modo dedicato.
Ma allo stesso modo:
Un corpo in salute, dove si manifesta l' armonia, evidenzia che in quel corpo sono stati seminati semi che avvantaggiano il benessere su di un terreno curato e nutrito in modo dedicato.
Una mente che elabora pensieri di condivisione e gratuità verso la vita, se stessa o gli altri, evidenzia che in quella mente sono stati seminati semi che avvantaggiano la condivisione e la comprensione, su di un terreno curato e nutrito in modo dedicato.
Uno spirito che vive nella gioia e nella pace evidenzia che in quello spirito sono stati seminati semi che avvantaggiano la gratitudine e l'evoluzione, su di un terreno curato e nutrito in modo dedicato.
Nonostante la paura e l'ansia che parte dell'umanità si trova a vivere fuori e soprattutto dentro di sè, possiamo affermare in modo certo che i semi che avvantaggiano la Vita possono sempre essere seminati nel cuore dell'uomo.
Semi di gioia, di condivisione, di partecipazione, di perdono, di collaborazione, di cura, di benessere, di gratitudine.
E' giunto il tempo di smettere di impiegare le energie e le risorse per andare contro qualcosa o qualcuno;
è giunto il tempo di smettere di essere impegnati a combattere, alimentando l'algoritmo della rabbia;
è giunto il tempo di lasciare andare la paura per iniziare concretamente, giorno dopo giorno, a preparare il terreno e seminare.
Ogni seminagione ha i suoi tempi e rispetta un metodo ed un ritmo ben precisi per garantirsi il successo e la riuscita. Ogni seminagione ha le sue tempistiche ed attraversa le diverse stagioni, andando incontro alle intemperie così come alle situazioni ottimali e favorevoli.
Scegli oggi cosa vuoi seminare dentro di te per dedicare a te stesso il fiore ed il frutto preferito, preferenziato e dedicato.
Prepara il terreno con cura, esponilo alla luce con umiltà, donagli il giusto nutrimento così che ogni tuo seme, possa portare frutto del trenta del sessanta del cento per uno...ad ogni livello.
Scegli oggi quale sarà il prato fiorito che vuoi vedere nel giardino del tuo cuore, dinanzi al quale non avrai più dubbi rispetto a quello che hai seminato.
Sarà evidente!
MEDITAZIONE
La traccia audio MEDITAZIONE ti porta attraverso un percorso di ascolto. Ascolto del respiro, ascolto delle tue sensazioni. Ascolto dei tuoi pensieri. Ascolto dei tuoi desideri e scelte.
Sentiti sereno ed indipendente.
La meditazione è un percorso intimo che ognuno può fare solo per se stesso. Le tecniche sono solo espedienti, strumenti per intraprendere questo percorso. Ma è assai difficile guidare una meditazione in modo efficace e lo è ancora di più con l'utilizzo del virtuale. Rimani vicino a te stesso e fai il tuo percorso. Con serenità, dolcezza e calma.
IMPORTANTE:
Scegli con cura il posto dove farai la pratica di ascolto, assicurati che sia silenzioso e protetto. Siediti scegliendo una posizione stabile e confortevole.
Quando riapri gli occhi, torna a guardare la fiamma della candela davanti a te. Osservane il movimento, i contorni.
Riprendi adagio sintonia con il corpo e muovi dolcemente le articolazioni principali; collo, spalle, polsi, bacino, anche, ginocchia, caviglie.
Porta le mani nella ciotola di acqua fresca che hai posto davanti a te e rinfrescati il volto, gli occhi.
Prenditi il tempo di cui hai bisogno e poi annota nel taccuino provando a rispondere con semplicità a queste 2 domande:
-
Cosa è per me il seminare e cosa voglio seminare adesso?
-
Quali sono i miei desideri, cosa veramente desidero per me adesso?
«Ascoltate. Ecco, il seminatore uscì a seminare.
Mentre seminava, una parte cadde lungo la strada; vennero gli uccelli e la mangiarono.
Un’altra parte cadde sul terreno sassoso, dove non c’era molta terra; e subito germogliò perché il terreno non era profondo, ma quando spuntò il sole, fu bruciata e, non avendo radici, seccò. Un’altra parte cadde tra i rovi, e i rovi crebbero, la soffocarono e non diede frutto. Altre parti caddero sul terreno buono e diedero frutto: spuntarono, crebbero e resero il trenta, il sessanta, il cento per uno»
Vangelo di Marco (4, 3-8)