Accordarsi nello Yoga...
pratichiamo in sincronia.
In lui era la vita
e la vita era la luce degli uomini;
la luce splende nelle tenebre
e le tenebre non l’hanno vinta.
(Giovanni 1,4-5)
ISTRUZIONI PER L'USO:
Benvenuto/a,
A seguire ti aspetta la proposta di pratica, formata da due momenti distinti e consequenziali:
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Meditazione
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Ashtanga Yoga
La proposta di oggi si svolgerà in questo modo:
Inizia a leggere la traccia scritta seguendo le indicazioni al fine di prepararti fisicamente, mentalmente e spiritualmente a quello che stai per fare.
Ricordati che è sempre molto importante che tu ti sia dedicato del tempo e dello spazio adatto per praticare.
Tutta la proposta per intero avrà una durata di circa 2 ore. Tuttavia se ritieni di non avere tutto questo tempo a disposizione, ti invitiamo a seguire la proposta almeno fino alla traccia audio MEDITAZIONE compresa.
Seguendo le indicazioni scritte arriverai alla prima traccia audio MEDITAZIONE che oggi ti accompagna in uno spazio dedicato alla Fiducia.
Completata la meditazione, prendenditi il tempo di cui hai bisogno, e poi inizia a praticare seguendo la proposta ASHTANGA YOGA.
Qui spetta a te la scelta:
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Se sei un praticante esperto scegli la traccia: PRIMA SERIE COMPLETA.
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Se sei un praticante intermedio segui la traccia: PRATICA GUIDATA
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Se sei principiante o comuque senti il bisogno di fare una pratica con meno posizioni scegli la traccia: ASHTANGA YOGA PRINCIPIANTI
Viste le caratteristiche dell'ashtanga yoga e l'intensità e la dinamicità della pratica, è fondamentale che tu legga quanto segue:
IMPORTANTE!
La proposta di pratica ASHTANGA YOGA è pensata per praticanti di ashtanga Yoga con già un minimo di esperienza pregressa, nel rispetto del loro attuale livello (esperto, intermedio, principiante). Se decidi di seguirla fallo con totale serenità e soprattutto se non sei già praticante di ashtanga e/o non hai una pratica già consolidata, non scappare se le indicazioni ti sembrano fuori dalla tua attuale portata e comprensione. Rimani finchè riesci e poi adagio datti il tempo per rilassarti, respirare ed uscire con calma dalla pratica.
Per semplificare ricordati di stampare la scheda con le posizioni dell'ashtanga e di stampare o visionare prima di iniziare a praticare la scheda con il nome delle posizioni che compongono la traccia audio (solo per i praticanti principianti, pagina ASHTANGA YOGA PRINCIPIANTI)
Buona pratica!
Con Gioia e Gratitudine
Tommaso per Kyem
Gioiosa Pasqua a tutti!
Domenica 4 aprile ore 10:00 Fiducia
Prepara lo spazio della pratica con cura ed attenzione, assicurandoti che sia intimo, silenzioso. E' importante che questo sia un momento dedicato a te.
Stendi con cura il tappetino ed utilizza un cuscino, una coperta ripiegata o uno zafu per la meditazione se ti fa piacere o sei solito utilizzarli durante i tuoi momenti di ascolto. Questo ti aiuterà a mantenere una posizione più confortevole e più a lungo.
Tieni il supporto virtuale che hai scelto per seguire la pratica (pc o telefono) vicino a te ma non lasciarti disturbare.
Tieni a portata di mano una penna ed un taccuino o un foglio, ti torneranno utili più avanti.
Prepara una ciotola con l'acqua e mettila davanti a te. Di fronte poni una candela accesa.
Siediti a terra portando i glutei sul cuscino o direttamente sul tappetino, sentendo l'appoggio sugli ischi.
Incrocia le gambe trovando una posizione a te confortevole.
Ascolta il peso del corpo, bilancia l'inclinazione della colonna vertebrale fino a sentirti dritto ma senza sforzo.
Respira.
Accogli i suoni che arrivano dall'esterno provando ad integrali al tuo ascolto. Affina sempre più il tuo ascolto, raggiungendo i suoni lontani e quelli vicini.
Guarda la candela, osservane i contorni, il movimento, la luce.
Fiducia
E' una bellissima giornata di primavera. Il sole è sorto ad oriente con la solita precisione, perfetta, millimetrica. La sua luce giunge sulla terra e regola ogni funzione biologica degli esseri viventi ed il calore dei raggi con dolcezza dissipa l'umidità della notte.
Stai camminando lungo un sentiero su di un promontorio che costeggia il litorale marino. Sotto di te l'oceanomare, sopra di te il cielo è azzurro. Intorno boschi e vegetazione ormai in fiore in un tripudio di colori e profumi. Insomma una situazione colma di bellezza.
Nel mare sicuramente pieno di pesci, i pesci non sembrano aver paura di affogare, nonostante la vastità delle acque.
Nel cielo, vola un aquila e sfrecciano le rondini di recente ritorno dal sud del mondo attraverso un viaggio di migliaia di kilometri affrontato con il loro piccolo corpicino che pesa pochi grammi. Entrambi, aquila e rondini, non sembrano temere le vertigini, nonostante l'altitudine dei loro voli.
Su di una imponente quercia accanto a te uno scoiattolo salta da un ramo all'altro; non sembra avere paura di cadere nonostante l'altezza e la nodosità dei rami tra i quali si divincola.
La stessa quercia, che avrà circa 200 anni, sta mettendo foglie giovani e tenere e non sembra temere la moltitudine di esseri viventi che abitano tra i suoi rami e la sua chioma avendola presa come dimora.
A picco sul mare, a ridosso del dirupo vicino a te, una capra di montagna rimane in equilibrio perfetto tra rocce e arbusti mentre bruca erbe aromatiche e non sembra affatto essere nel timore.
Anche tu senti di essere sereno, avvolto da tanta bellezza.
Osservi quello che hai davanti e te ne senti parte. Improvvisamente ti attraversa il pensiero di come sta vivendo l'uomo, di come l'umanità spende e saccheggia le risorse della natura vivendo senza gratitudine e in modo assolutamente non-sincrono rispetto a quello che stai osservando adesso. Senti una profonda divisione, tra il tempo della natura/vita ed il tempo e le scelte dell'umanità.
Respiri, osservi, provi a rimanere connesso con quello che ti circonda.
Improvvisamente il cielo è attraversato da una nube nera e densa che oscura il cielo e porta tempesta.
Improvvisamente la quiete apparente che era in te fino ad un attimo prima, si oscura, si dissipa, entra in tempesta.
Ti invadono pensieri del tipo: non ho neppure un ombrello o una mantella per proteggermi, come farò a tornare indietro con questo temporale, perderò il sentiero e rimarrò esposto sul burrone, sono solo, senza nessuno che mi può aiutare ed in balià di una sorte avversa, mannaggia a me e a quando ho deciso di venire qui, capitano sempre tutte a me...ed altri pensieri del genere che generano panico, senso di colpa, rabbia, paura, sfiducia.
Nel frattempo, nel mare i pesci continuano a non avere paura di affogare; aquila e rondini non hanno le vertigini; lo scoiattolo non teme di cadere; la quercia non scaccia gli abitanti assiepati tra le sue chiome e non teme il vento e la capra continua a brucare finchè il vento non si fa troppo forte e poi con un salto se ne va verso sentieri meno scivolosi.
Semplicemente.
Sicuramente, quando si cammina è fondamentale essere preparati e ben equipaggiati ad ogni evenienza; e non è la stessa cosa camminare in pianura, in collina, in montagna. Più è arduo il sentiero, più è esposto, eventuali errori di valutazione si pagano cari. Sicuramente non avere un metodo è un grave errore. Ma non è questo il punto.
Cosa nell'uomo genera la paura?
Cosa ci espone indifesi o rabbiosi di fronte agli eventi improvvisi e non desiderati?
Cosa produce totale inibizione alla felicità e alla soddisfazione personale nonostante siamo perennemente circondati dalla bellezza tracotante e traboccante della natura della quale facciamo parte?
Cosa ci rende così distanti, non collegati, duri di cuore e di cervello?
Cosa ha permesso a tutti i sistemi ideologici, politici, religiosi, economici attraverso i secoli, ed oggi con maggiore prepotenza, di trovare un terreno perfetto nell'animo dell'umanità per mantenerla nell'inganno e nella paura?
Un neonato tra le nostre braccia, cosa fa? Si affida.
Una giovane aquila a 3000 metri di altezza al suo primo volo, cosa fa? Si affida.
Un lupo in cerca della sua preda, cosa fa? Si affida.
Il cervo che si nasconde e scappa inseguito dal lupo, cosa fa? Si affida.
Ogni molecola d'acqua del fiume che arriva con velocità al salto nel vuoto dove nasce la cascata, cosa fa? Si affida.
Neonato, aquila, acqua, lupo o cervo, non discutono, non si impatanano in costruzioni mentali, non sfidano o condannano la sorte. Si affidano.
E' la totale mancanza di fiducia, la sua assenza nel cuore degli uomini a rendere l'umanità scollegata, stupida, dura e preda dei vari predoni che attraversano la storia, spesso nelle mentite vesti di benefattori a sostegno e tutela della legge, della salute, della democrazia, della pace.
E' la totale mancanza di fiducia, la sua assenza nel cuore degli uomini a rendere l'umanità rabbiosa, smarrita, senza metodo e svuotata nell'intelligenza; facile vittima della tempesta di turno, inerme bersaglio degli eventi, apparentemente casuali.
E' la totale mancanza di fiducia, la sua assenza nel cuore degli uomini a rendere l'umanità cieca e sorda di fronte alle leggi evidenti della natura che da sempre regolano la vita e l'esistenza; cieca e sorda ad ogni fonte di ispirazione ed informazione veritiera e nutriente.
Finchè l'umanità continuerà a riporre la sua cieca fiducia, totale o parziale, altalenante e illusoria, a favore delle leggi degli uomini, delle religioni, delle ideologie, della politica, dei potentati economici, degli illustri signori della scienza medica, dei sistemi egemoni di turno che fanno delle parole, dell'allerta e dei numeri il loro stendardo e sonnifero per i popoli, rimarrà nella paura ed in balia di ogni situazione ed evento avverso.
Se questa deve essere la direzione che l'umanità ingannata ha scelto di pendere, non è detto che debba esserlo per ogni singolo uomo o donna cha abita questa meravigliosa terra oggi.
Scegli oggi, con cura ed amore di riporre la tua fiducia nella Vita. Nutrila, curala, lasciala germogliare e portare frutto.
Scegli oggi di tornare alla fiducia quale motore fondamentale che sostiene ogni tua scelta e dirige la direzione che senti di voler vivere.
Scegli oggi e scegli in accordo con le leggi che regolano la natura e la vita.
Riponi la Fiducia nella Vita, senza mai dubitare dell'evidenza che la Vita è il dono più grande che hai ricevuto: senza mai porti in sfida verso la Vita additandola a colpevole delle tue piccole o grandi difficoltà.
Respira fiducia, bevi fiducia, mangia fiducia, riposati nella fiducia e moltiplica la fiducia. Senza se e senza ma. Senza discutere, senza dubitare.
Affidati alla Vita, al suo dolcissimo abbraccio. Rendi la fiducia nella Vita il motore e la direzione, l'origine e la mèta, il vento e la vela.
Affidati e non avrai dubbi nel riconoscere ciò che avvantaggia la vita e ciò che avvantaggia la morte. Così saprai scegliere da quale parte stare.
Affidati ed inizia oggi a non avere paura o quantomeno ad accogliere la paura che giunge e trasformarla in gioia.
Imparare ad avere una piena fiducia nella Vita rafforza il sistema immunitario, previene le disarmonie, affina il sistema percettivo, aumenta la presenza di molecole della gioia (anandamide) nel nostro organismo.
Rende molto contagiosi: contagia di gioia.
Quando sei nella Fiducia nella Vita, anche se improvvisamente il cielo si oscura e giunge la tempesta (e questo avviene e continuerà ad avvenire) sai rispondere con fermezza e con un lumioso sorriso nel cuore e nel viso, continuando a camminare la tua strada, il tuo percorso, che è il tuo, solo il tuo e di nessun altro.
Percorrilo, vivilo a pieni respiri con Fiducia.
Gratitudine, Lasciare Andare, Seminare, Accogliere, Fiducia.
Gioisa Pasqua a tutti.
MEDITAZIONE
La traccia audio MEDITAZIONE ti porta attraverso un percorso di ascolto. Ascolto del respiro, ascolto delle tue sensazioni. Ascolto dei tuoi dialoghi interiori. Ascolto dei tuoi desideri e scelte.
Sentiti sereno ed indipendente.
La meditazione è un percorso intimo che ognuno può fare solo per se stesso. Le tecniche sono solo espedienti, strumenti per intraprendere questo percorso. Ma è assai difficile guidare una meditazione in modo efficacie e lo è ancora di più con l'utilizzo del virtuale. Rimani vicino a te stesso e fai il tuo percorso. Con serenità, dolcezza e calma.
IMPORTANTE:
Scegli con cura il posto dove farai la pratica di ascolto, assicurati che sia silenzioso e protetto. Siediti scegliendo una posizione stabile e confortevole.
Quando riapri gli occhi, torna a guardare la fiamma della candela davanti a te. Osservane il movimento, i contorni.
Riprendi adagio sintonia con il corpo e muovi dolcemente le articolazioni principali; collo, spalle, polsi, bacino, anche, ginocchia, caviglie.
Porta le mani nella ciotola di acqua fresca che hai posto davanti a te e rinfrescati il volto, gli occhi.
Prenditi il tempo di cui hai bisogno e poi annota nel taccuino provando a rispondere con semplicità a queste 2 domande:
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Cosa è per me la Fiducia e in cosa voglio imapare a riporre la mia Fiducia adesso?
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Quali sono i miei desideri, cosa veramente desidero per me adesso?
Quando vuoi inizia a praticare seguendo le indicazioni che seguono.
ASHTANGA YOGA
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Se sei principiante scegli la traccia audio ASHTANGA YOGA PRINCIPIANTI (clicca qui)
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Se sei un praticante intermedio scegli la traccia audio PRATICA GUIDATA (clicca qui)
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Se sei un praticante esperto scegli la traccia audio PRIMA SERIE COMPLETA (clicca qui)
Ringraziamenti:
Ringrazio innanzi tutto Te, amico/a che sei giunto fino a qui e che nonostante tutto hai deciso di esserci e di muoverti verso una connessione, un incontro, una sincronia.
Ringrazio Francesca, che c'è sempre stata, dall'inizio ed ancor adesso
Ringrazio Don Paolo Spoladore perchè è stato e continua ad essere grandissima fonte di ispirazione e conoscenza.
Ringrazio il Maestro Unico e la Vita ed in loro ripongo tutta la Fiducia.
24 Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, sarà simile a un uomo saggio, che ha costruito la sua casa sulla roccia. 25 Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ma essa non cadde, perché era fondata sulla roccia.
26 Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, sarà simile a un uomo stolto, che ha costruito la sua casa sulla sabbia. 27 Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa cadde e la sua rovina fu grande».
(Matteo 7-24,27)